27 Gennaio 2023
Il carciofo Spinoso: seconda tappa  dei  “I Piatti del Mercato “per promuovere  la stagionalità delle produzioni

Le ricette dell’Istituto Alberghiero Don Deodato Meloni

Seconda tappa della iniziativa gastronomica “I Piatti del Mercato “, promossa  da Campagna Amica Oristano con la collaborazione dell’ istituto alberghiero oristanese. Le ricette realizzate dall’ istituto alberghiero  IPSAR Don Deodato Meloni  di Oristano saranno le protagoniste di giornate dedicate nei mercati contadini, dove i consumatori potranno degustare  ricette sfiziose e innovative. L’ obiettivo è quello di valorizzare la stagionalità delle produzioni, con un percorso gastronomico-culturale- conoscitivo variegato e mirato ad un consumo consapevole dei prodotti. Protagonisti   I ragazzi dei vari corsi formativi   dell’ Istituto Alberghiero Oristanese,  guidati dai docenti di  “Cucina” Giuseppina Armas e Cristian Dedola,   che lavoreranno   per esaltare le caratteristiche del km zero dei mercati contadini .

Dopo la presentazione di piatti rielaborati con legumi, lenticchie e fagioli  nel mese di  dicembre, sabato 28 gennaio, alle ore 10.30,  presso il  Mercato Coperto di Campagna Amica    Oristano, in via degli Artigiani,  ricetta con  uno dei prodotti  identitari e stagionali della provincia: il carciofo spinoso.  Il carciofo spinoso è un classico prodotto oristanese autunno-vernino.  La Sardegna è tra le tre maggiori regioni produttrici in Italia di un prodotto che  possiede  varie ed eccellenti qualità organolettiche  e presenta   anti ossidanti e sostanze depurative  e stimolanti per il nostro corpo, a partire  dal fegato, di cui è un grande alleato. Le proprietà del carciofo (apprezzate dall’ antichità da egizi, greci e romani per  le peculiarità benefiche )   ne  consentono il consumo ai  diabetici, a chi  ha problemi di peso e colesterolo, di ipertensione.  La sua azione   depurativa è un rimedio naturale  con effetti salutari  e curativi .  La classe Quarta A di Cucina, ed alcuni studenti della  Quinta E, servizio   Sala e vendita   ne cureranno la cucina, la presentazione e il servizio. Due le ricette : lasagne di carciofi e purpuzza  e  finger food  di carciofo e guanciale su spuma di patate. Parteciperanno alla iniziativa anche i ragazzi e i docenti della Scuola agraria “Don Deodato Meloni” che , per l’ occasione, presenteranno la birra artigianale e il vino prodotti presso  l’ istituto agrario.  Ospiti dell’ iniziativa, oltre i consumatori abituali del mercato, una rappresentanza dell’ UNITRE di Oristano.

Seguiranno  il 16  febbraio, il giovedì grasso , ancora al  Mercato San Martino,  i dolci della tradizione: zippole e chiacchere. Si prosegue poi in Primavera , a  marzo  con festa degli agrumi  e  ad aprile con quella delle fragole presso il Mercato Campagna Amica di via Matteotti  a Ghilarza. Iniziativa conclusiva a maggio nel Mercato San Martino.

Ricette e le immagini degli eventi verranno documentate e raccolte nella pagina social  ( già attiva ) “I Piatti del mercato”, un diario delle attività realizzate.

L’ iniziativa  centra l’ attenzione su  uno dei prodotti che oggi è maggiormente in difficoltà sotto l’ aspetto produttivo -  afferma il direttore di Coldiretti Oristano Emanuele Spanò - a causa delle difficoltà e cambiamenti climatici ( in ultimo anche le gelate),  gli aumenti  dei costi di produzione, le speculazioni in atto, che fanno si che  molte produzioni restino sul campo. Quanti sono costretti a venderli ai mercati all’ ingrosso hanno remunerazioni al di sotto dei costi di produzione.

Ribadiamo l’importanza della stagionalità ai fornelli,  quando la cucina  segue il ciclo produttivo delle coltivazioni – afferma il presidente  Provinciale Coldiretti Giovanni Murru  –  e dove si incontrano  tradizione e innovazione.  Il consumo del carciofo, come di tante altre produzioni del territorio, oltre a trasmettere proprietà salutistiche, qualità e sapidità, contribuisce a sostenere  un settore fondamentale della nostra agricoltura che da lavoro a  migliaia di persone. L’ invito  ai consumatori è di consumare “ sardo e stagionale”.

Per Cristian Dedola , docente  di Cucina dell’ Istituto Alberghiero oristanese, cucinare prodotti stagionali e territoriali   rappresenta un’ ottima prova pratica per i ragazzi .     “ Si tratta di una   attività costruttiva  - sostiene   Dedola -   una esperienza importante dove si relazionano imprese, prodotti e consumatori  su ricette caratterizzanti la nostra cultura gastronomica “.