Le ricette dell’Istituto Alberghiero Don Deodato Meloni
Seconda tappa della iniziativa gastronomica “I Piatti del Mercato “, promossa da Campagna Amica Oristano con la collaborazione dell’ istituto alberghiero oristanese. Le ricette realizzate dall’ istituto alberghiero IPSAR Don Deodato Meloni di Oristano saranno le protagoniste di giornate dedicate nei mercati contadini, dove i consumatori potranno degustare ricette sfiziose e innovative. L’ obiettivo è quello di valorizzare la stagionalità delle produzioni, con un percorso gastronomico-culturale- conoscitivo variegato e mirato ad un consumo consapevole dei prodotti. Protagonisti I ragazzi dei vari corsi formativi dell’ Istituto Alberghiero Oristanese, guidati dai docenti di “Cucina” Giuseppina Armas e Cristian Dedola, che lavoreranno per esaltare le caratteristiche del km zero dei mercati contadini .
Dopo la presentazione di piatti rielaborati con legumi, lenticchie e fagioli nel mese di dicembre, sabato 28 gennaio, alle ore 10.30, presso il Mercato Coperto di Campagna Amica Oristano, in via degli Artigiani, ricetta con uno dei prodotti identitari e stagionali della provincia: il carciofo spinoso. Il carciofo spinoso è un classico prodotto oristanese autunno-vernino. La Sardegna è tra le tre maggiori regioni produttrici in Italia di un prodotto che possiede varie ed eccellenti qualità organolettiche e presenta anti ossidanti e sostanze depurative e stimolanti per il nostro corpo, a partire dal fegato, di cui è un grande alleato. Le proprietà del carciofo (apprezzate dall’ antichità da egizi, greci e romani per le peculiarità benefiche ) ne consentono il consumo ai diabetici, a chi ha problemi di peso e colesterolo, di ipertensione. La sua azione depurativa è un rimedio naturale con effetti salutari e curativi . La classe Quarta A di Cucina, ed alcuni studenti della Quinta E, servizio Sala e vendita ne cureranno la cucina, la presentazione e il servizio. Due le ricette : lasagne di carciofi e purpuzza e finger food di carciofo e guanciale su spuma di patate. Parteciperanno alla iniziativa anche i ragazzi e i docenti della Scuola agraria “Don Deodato Meloni” che , per l’ occasione, presenteranno la birra artigianale e il vino prodotti presso l’ istituto agrario. Ospiti dell’ iniziativa, oltre i consumatori abituali del mercato, una rappresentanza dell’ UNITRE di Oristano.
Seguiranno il 16 febbraio, il giovedì grasso , ancora al Mercato San Martino, i dolci della tradizione: zippole e chiacchere. Si prosegue poi in Primavera , a marzo con festa degli agrumi e ad aprile con quella delle fragole presso il Mercato Campagna Amica di via Matteotti a Ghilarza. Iniziativa conclusiva a maggio nel Mercato San Martino.
Ricette e le immagini degli eventi verranno documentate e raccolte nella pagina social ( già attiva ) “I Piatti del mercato”, un diario delle attività realizzate.
L’ iniziativa centra l’ attenzione su uno dei prodotti che oggi è maggiormente in difficoltà sotto l’ aspetto produttivo - afferma il direttore di Coldiretti Oristano Emanuele Spanò - a causa delle difficoltà e cambiamenti climatici ( in ultimo anche le gelate), gli aumenti dei costi di produzione, le speculazioni in atto, che fanno si che molte produzioni restino sul campo. Quanti sono costretti a venderli ai mercati all’ ingrosso hanno remunerazioni al di sotto dei costi di produzione.
Ribadiamo l’importanza della stagionalità ai fornelli, quando la cucina segue il ciclo produttivo delle coltivazioni – afferma il presidente Provinciale Coldiretti Giovanni Murru – e dove si incontrano tradizione e innovazione. Il consumo del carciofo, come di tante altre produzioni del territorio, oltre a trasmettere proprietà salutistiche, qualità e sapidità, contribuisce a sostenere un settore fondamentale della nostra agricoltura che da lavoro a migliaia di persone. L’ invito ai consumatori è di consumare “ sardo e stagionale”.
Per Cristian Dedola , docente di Cucina dell’ Istituto Alberghiero oristanese, cucinare prodotti stagionali e territoriali rappresenta un’ ottima prova pratica per i ragazzi . “ Si tratta di una attività costruttiva - sostiene Dedola - una esperienza importante dove si relazionano imprese, prodotti e consumatori su ricette caratterizzanti la nostra cultura gastronomica “.