12 Dicembre 2025
COLDIRETTI ORISTANO: CELEBRATI 50 ANNI TRA RADICI FORTI E FUTURO DA COSTRUIRE ALL’INSEGNA DI COMUNITÀ, FILIERE, INFRASTRUTTURE E COMPETITIVITÀ

Cinquant’anni di storia, cinquanta anni di Coldiretti Oristano che si intrecciano con quella di un territorio che rappresenta un pilastro per l’economia produttiva della Sardegna. Oggi Coldiretti Oristano festeggia mezzo secolo di attività con una giornata che ha unito memoria, analisi e visione sul futuro, in una provincia che è da sempre cuore pulsante dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca dell’Isola. Un patrimonio di imprese, saperi e comunità che contribuisce in modo decisivo al sistema agricolo ed economico regionale, con numeri che raccontano una realtà viva, stratificata, in crescita e oggi pronta a una nuova stagione di responsabilità.

Il compleanno della Federazione si è aperto questa mattina con un momento intimo, un passaggio simbolico che ha riaffermato il valore di una comunità costruita in cinque decenni di impegno. Al centro della prima parte della giornata l’inaugurazione di un monumento in basalto sul quale è stata posta una targa celebrativa. A seguire, nella sala dell’Hotel Mistral 2, il convegno che ha riunito i vertici del mondo agricolo e istituzionale con la presenza, tra gli altri di: Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna; Paolo Corrias, presidente Coldiretti Oristano; Emanuele Spanò, direttore Coldiretti Oristano; Cristiano Erriu, segretario generale della Camera di Commercio Cagliari-Oristano; Paolo Pireddu, presidente della Provincia; Antonio Solinas, presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio regionale e i consiglieri regionali del territorio. I lavori sono stati moderati dal giornalista de L’Unione Sarda, Giuseppe Deiana.

50 ANNI. Nel suo intervento, il presidente Paolo Corrias ha ripercorso il valore sociale, economico e umano di questa storia lunga mezzo secolo. “Questa Federazione ha sempre dato voce alle aziende dell’Oristanese e oggi più che mai rinnova la sua missione: restare accanto a ogni comparto, dall’agricoltura alla zootecnia fino alla pesca, senza distinzioni e senza creare figli di serie A e figli di serie B. In cinquant’anni Coldiretti Oristano è stata sempre lì, a difendere il lavoro, le difficoltà e le speranze di chi vive e produce nel nostro territorio”. Corrias ha poi richiamato anche gli impegni futuri: “Il nostro percorso continua nei tavoli regionali, nazionali e internazionali. L’Oristanese deve essere protagonista delle scelte che riguardano il suo futuro produttivo. Continueremo a portare le istanze delle imprese dove si decide il destino dei comparti, con la stessa determinazione che ci guida dal 1974”.

LA FEDERAZIONE. Per il direttore Emanuele Spanò, inoltre, “il nostro territorio esprime una delle filiere agricole più rilevanti della Sardegna, con una crescita costante negli ultimi anni sia sul fronte delle imprese associate sia sul valore complessivo della produzione. I dati mostrano un comparto vitale, che si sta riorganizzando e che affronta con serietà i cambiamenti strutturali e climatici”. Dai lavori sono emersi anche i numeri di Coldiretti Oristano che rappresenta 7 uffici zona e 39 recapiti che coprono l’intero territorio, Ma Coldiretti Oristano conta oltre cinquanta tra professionisti, tecnici e dipendenti impegnati ogni giorno con servizi e consulenza per supportare più di 10 mila utenti ogni anno attraverso Caf e Patronato. Coldiretti nel territorio rappresenta 3.648 soci e  circa 2.300 imprese agricole attive supportate tecnicamente dal CAA. “Il ruolo di Coldiretti è accompagnare questo sviluppo con servizi, tutela e programmazione. Il nostro obiettivo è trasformare le criticità in leve di crescita, soprattutto sul versante della logistica, dei trasporti e dell’accesso ai mercati”.

IL MESSAGGIO. All’appuntamento ha partecipato il direttore regionale Luca Saba che portando anche il saluto del presidente Battista Cualbu ha affrontato temi di carattere regionale e nazionale: “Coldiretti ha nel suo Dna una cultura di proposta, stimolo ma anche pressione per le istituzioni per mettere in campo le giuste politiche ma non bastano più le parole, servono azioni concrete. La Regione Sardegna ha cambiato un assessore all’Agricoltura ogni due anni: un ritmo insostenibile per un settore così importante per il sistema economico regionale. La macchina amministrativa non risponde ai bisogni delle imprese e, anche quando la politica interviene, troppo spesso le misure non ricadono correttamente sul territorio, a partire dai pagamenti. Le riforme vere partono dalla base: personale, enti, formazione dei dirigenti. Abbiamo ottenuto risultati importanti grazie all’impegno dei nostri soci, giovani e storici, ma il mondo corre e cibo e acqua sono temi globali. La Sardegna ha le risorse per essere protagonista, però servono scelte chiare. Abbiamo già perso vent’anni: senza un salto di qualità continueremo solo a tamponare, mentre noi vogliamo costruire il futuro con innovazione, servizi e tecniche che siamo pronti a mettere in campo”.

L’incontro ha rappresentato un momento di confronto aperto tra istituzioni, imprese e dirigenti Coldiretti sulla necessità di una strategia condivisa per rafforzare le filiere, sostenere le aziende e costruire politiche di lungo periodo capaci di sostenere l’Oristanese nei prossimi decenni. Durante il convegno la Camera di Commercio Cagliari-Oristano ha analizzato le dinamiche economiche dell’intera provincia, mentre dalla politica regionale e locale è stato tracciato un quadro per comprendere non solo le fragilità ma anche le potenzialità di un territorio che può giocare un ruolo centrale nella nuova stagione del sistema produttivo sardo. Da tutti, infine, un richiamo alla necessità di una strategia condivisa per affrontare le criticità e valorizzare le potenzialità, in un territorio che può giocare un ruolo decisivo nella nuova stagione delle politiche agricole e industriali regionali.