10 Giugno 2019
Fauna selvatica senza controllo: danni ingenti alle attività agricole

    Più volte in passato abbiamo denunciato come la problematica della fauna selvatica fosse ben lontana dall’ essere risolta. E ciò che sta accadendo nelle campagne oristanesi è la dimostrazione che non ci sbagliavamo – afferma corrucciato il direttore di Coldiretti Oristano, Emanuele Spanò. Siamo in forte ritardo e ad oggi non vi è traccia della programmazione fondamentale che avrebbe dovuto tendere al contenimento dei corvidi nelle campagne oristanesi per evitare i gravissimi danni recati dalla specie alle coltivazioni primaverili ed estive. La mancanza di azioni utili al contenimento ha portato la fauna selvatica in generale, le cornacchie grigie in particolare, - aggiunge il presidente di Coldirtti Oristano, Giovanni Murru - a operare liberamente compromettendo, di conseguenza, la produttività dei campi.
Nelle stagioni passate, le misure di contenimento hanno di fatto attenuato gli effetti  negativi, a testimoniare come  azioni  mirate sortiscano buoni risultati.  La programmazione si sarebbe dovuta quindi replicare con estrema urgenza anche quest’ anno.
E’ necessario che le istituzioni preposte, dato il carattere di necessità e urgenza, si attivino immediatamente con dei provvedimenti atti ad arginare la piaga che si sta nuovamente abbattendo nelle campagne oristanesi.
Ci ritroviamo ancora una volta dinnanzi a una stagione caratterizzata da seri danni per le attività agricole che ,costrette a ricorrere agli insoddisfacenti indennizzi per compensare le ingenti perdite, dovranno fare anche i conti con la burocrazia opprimente.    
Ribadiamo la necessità più volte rimarcata - concludono  Murru e Spanò - di  programmare  azioni organiche  di contrasto, strutturate nel tempo, che possano risolvere in maniera efficace questo annoso e improcrastinabile problema.