14 Novembre 2019
Il mercato coperto di Coldiretti ospita per una giornata il Progetto “AlmentAzione! – C’è tanta energia in quel che butti via” per sensibilizzare i cittadini sullo spreco alimentare.

 Il mercato coperto di Coldiretti ospita per una giornata il Progetto “AlmentAzione! – C’è tanta energia in quel che butti via” per sensibilizzare i cittadini sullo spreco alimentare.
Il giorno sabato 16 novembre 2019 chi si recherà al mercato coperto di Campagna Amica di via degli Artigiani 3 a Oristano avrà l’occasione di scoprire vari e importanti aspetti dello spreco alimentare.
Per tutta la mattinata, operatori del progetto - esperti in buone pratiche - potranno suggerire i migliori metodi per evitare gli sprechi senza penalizzare il gusto e la qualità degli alimenti. L’iniziativa si inserisce nella SERR – Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti 2019.
Il progetto del Comune di Oristano  e del CEAS “Aristanis” - il centro di educazione alla sostenibilità con sede presso lo Spazio Giovani – è realizzato in collaborazione con due Associazioni di Promozione Sociale da tempo impegnate sui temi ambientali, “energetica” e “Nel Sinis” e con il finanziamento di Regione Autonoma della Sardegna. Le attività di progetto sono finalizzate a costituire una rete cittadina sensibile ai temi degli sprechi e pronta a intraprendere azioni che lo combattano.
“In questo senso, dice Serafino Mura - responsabile oristanese di Campagna Amica - Coldiretti è da sempre impegnata a valorizzare le produzioni agricole di qualità e a rendere consapevoli i cittadini di quanta fatica, competenze e investimenti richieda il portare sui banchi del nostro mercato alimenti sani e ambientalmente sostenibili”.
Basandosi sui valori medi italiani, lo spreco alimentare ad Oristano vale oltre 8 milioni di euro ogni anno, passando dai mari/campi (€ 500.000 senza considerare le specie neglette di pesce che vengono ributtate a mare perché commestibili ma senza valore economico) alla produzione industriale (€ 600.000) agli sprechi nella distribuzione (€ 750.000): una cifra che rappresenta però solo 1/5 dello spreco totale di cibo perché la quota maggiore è rappresentata dallo spreco alimentare domestico.
È per questo fondamentale sensibilizzare i cittadini sul tema. La lotta agli sprechi si vince in due momenti chiave: l’acquisto e la preparazione dei cibi.
I consumatori dei banchi del Mercato Coperto avranno occasione per conoscere ricette anti-spreco e cogliere il nesso essenziale fra eco-sostenibilità e acquisti consapevoli. Il cibo km0 è sicuramente uno dei pilastri di una spesa ecologicamente valida, se poi è biologico, la scelta è completamente positiva e ricca di premesse utili a combattere inquinamento di acqua, aria, suolo e cambiamenti climatici.
La lotta agli sprechi alimentari produce molti effetti positivi: diminuisce i rifiuti non riciclabili che riempiono le discariche presenti a livello regionale; attenua le situazioni di ingiustizia e disparità sociale, in relazione a situazioni di grave disagio da un lato e consumi eccessivi dall’altro; alleggerisce le spese per lo smaltimento delle eccedenze e dell’invenduto della rete di distribuzione ed evita sprechi di energia e risorse.
Un’ottima ragione per visitare il Mercato Contadino oristanese per chi non l’avesse ancora fatto e la conferma di una buona scelta per chi già lo frequenta con soddisfazione.