20 Settembre 2019
Modificata la legge regionale n°23 del 1998: consentita la caccia alle cornacchie.

Una buona notizia per il mondo delle campagne. Finalmente i coadiutori possono tornare ad abbattere le cornacchie senza vincoli legati alla titolarità catastale. Ad annunciarlo è il Consigliere regionale Emanuele Cera: “una sentenza della Corte Costituzionale aveva limitato i soggetti legittimati alle operazioni di abbattimento, indicandoli nei soli proprietari o conduttori dei fondi depredati dai volatili “.  In pratica: i piani di contenimento provinciali  sono rimasti  fermi al palo con gravi ripercussioni,  in particolare alle colture estive, recate da una specie nociva ormai fuori controllo. Una problematica rilevante che riguarda l’ intera isola e che incide pesantemente sui bilanci delle aziende agricole, con una media danni stimata tra il 60 - 70%.
La modifica dell'art. 6 della legge succitata  permetterà ora di delegare a terzi le operazioni di abbattimento, così da consentire ai proprietari dei campi di essere sostituiti da personale più idoneo, qualificato  e preparato.
Plaude alla notizia Coldiretti Oristano: "Siamo soddisfatti – hanno dichiarano il Presidente Giovanni Murru e il Direttore Emanuele Spanó - per l'avvio dell'importante azione risolutiva che permetterà di ridurre sensibilmente i danni causati alle coltivazioni da questa specie fortemente aggressiva (in un momento dove pervengono nuove segnalazioni di campi distrutti o compromessi dall’attività della cornacchia grigia). Da subito ci siamo attivati con  innumerevoli segnalazioni alle istituzioni, denunce e interlocuzioni, in quanto  come organizzazione di categoria ritenevamo e riteniamo la problematica sia di estrema importanza per l’ economia provinciale - proseguono i   dirigenti Coldiretti - Finalmente, grazie all'importante lavoro svolto dal Consigliere regionale Emanuele Cera e dall'Assessore regionale all'ambiente Gianni Lampis, ci troviamo di fronte ad una modifica della legge  per la risoluzione di una problematica annosa, che ha messo in ginocchio non solo le aziende agricole dell'oristanese, ma una gran parte del sistema produttivo   regionale  ortofrutticolo. Attendiamo ora fiduciosi – concludono - la chiusura dell'iter che porterà la modifica a diventare definitiva, auspicando, nel contempo, tempi celeri e confidando in una pronta pianificazione dei futuri interventi di contenimento".
Soddisfazione espressa  anche dal Presidente dell’Associazione coadiutori provinciale Massimo Meneghel, che con Coldiretti ha condiviso il disagio recato dall’ impasse normativo e ricercato soluzioni. Il presidente ringrazia i consiglieri regionali che hanno aderito e consentito la modifica della legge,  comprendendone l’ importanza e l’ impatto nel territorio. Una modifica – evidenzia Meneghel – che riconosce anche il ruolo esercitato dai coadiutori in provincia e nell’ Isola  e il notevole e positivo   lavoro  finora svolto.