I cambiamenti climatici continuano a influenzare sfavorevolmente l’agricoltura oristanese. Dopo un periodo (tra novembre e metà dicembre 2019) di abbondati piogge si è passati ad una fase di assenza quasi totale di precipitazioni.
Così, mentre in molti campi coltivati sono ancora visibili i danni provocati dalle piogge autunnali, si intravvedono anche i primi problemi dell’ attuale periodo siccitoso.
“Cessate la abbondanti piogge dei mesi scorsi - evidenzia il Direttore di Coldiretti Oristano Emanuele Spanò - c’è ora il rischio concreto che le elevate temperature e l’assenza di precipitazioni in questo primo mese dell’anno, compromettano le colture orticole in pieno campo e gli erbai, colture per le quali una carenza della risorsa idrica causa serissimi danni.
“Solitamente dal 1 aprile - prosegue il Presidente di Coldiretti Oristano, Giovanni Murru – parte la campagna irrigua, con la fornitura dell’ acqua da parte del Consorzio di Bonifica.
Una tempistica che, considerando le problematiche relative ai cambiamenti climatici che si vivono nei campi, rischia di penalizzare alcune aree e colture.”
Tutta l’ area dei comuni di Terralba, Marrubiu, Uras e Arborea manifesta un forte disagio, con varie coltivazioni già in sofferenza.
In assenza di nuove precipitazioni - concludono Spanò e Murru – si rischia di compromettere e vanificare il lavoro di tante aziende agricole e zootecniche, con gravissimi danni economici per l’ intera stagione.
Coldiretti Oristano ha così richiesto al Commissario del Consorzio di Bonifica Oristanese, Cristiano Carrus, un ulteriore impegno dell’ ente affinché siano attivate tutte le misure possibili per consentire l’irrigazione nelle aree dei territori di Uras, Marrubiu, Terralba e Arborea.
3 Febbraio 2020
Precipitazioni scarse: Coldiretti Oristano chiede l’ irrigazione di soccorso nei territori di Terralba, Marrubiu, Uras e Arborea.